lunedì 7 settembre 2009

Testo: "Se solo per un istante Dio..." una lettera di Gabriel Garcìa Marquéz.


Se solo per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di pezza e mi regalasse un attimo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso: penserei tutto ciò che dico. Darei valore alle cose non per ciò che valgono ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, capirei che per ogni minuto in cui chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce. Farei il primo passo dove tutti gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono. Ascolterei le parole degli altri e come mi godrei un buon gelato al cioccolato!

Se Dio mi facesse dono di un attimo di vita, vestirei semplicemente, mi getterei disteso al sole lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.

Dio mio... se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l'arrivo del sole. Dipingerei con un sogno di van Gogh, sulle stelle, una poesia di Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la sereneta che offrirei alla luna. Annaffierei con le mi lacrime una rosa, per sentire il dolore delle sue spine e con le labbra la carnosa sensazione dei suoi petali...

Dio mio, se io avessi un attimo ancora di vita... non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente a cui voglio bene il mio sentimento d'amore. Convincerei ogni uomo e ogni donna che essi sono i miei preferiti e sì, vivrei innamorato dell'amore. Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano a pensare che smettono di innamorarsi quando invecchiano senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi! Ad un bambino darei le ali ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con l'oblio. Tante cose ho imparato da voi uomini... ho imparato che tutto quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità risiede nel modo con cui saliamo la scarpata. Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito del papà, lo racchiude per sempre. Ho imparato che un uomo ha diritto di guardarne un altro dall'alto solo per aiutarlo a rialzarsi. Sono tante le cose che ho potuto apprendere da voi... ma in verità non servirebbero a molto perché quando mi metterete dentro a quella borsa, beh, infelicemente starò morendo...

Amico mio, dì sempre ciò che senti a fà ciò che pensi. Se sapessi che oggi sarà l'ultimo giorno in cui ti vedrò dormire, ti abbraccerei forte e pregherei il Signore affinché tu possa essere il guardiano della tua anima. Se sapessi che questa è l'ultima volta che ti vedo uscire da quella porta ti abbraccerei, ti bacerei e ti richiamerei per dartene ancora e ancora. Se sapessi che questa è l'ultima volta che ascolterò la tua volce registrerei ogni tua parola per poterla riascoltare ancora una volta e una volta ancora, così all'infinito. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti in cui ti vedo ti direi: "Ti amo" senza presumere, scioccamente, che lo sai già. Sempre c'è un domani e la vita, sempre, ci dà un'altra opportunità per fare bene le cose ma se sbaglio e l'oggi è tutto ciò che mi resta, mi piacerebbe dirti che ti voglio bene e che mai, mai, ti dimenticherò. Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l'ultimo giorno che vedi coloro che ami perciò non aspettare più, fallo oggi, perché se il domani non dovesse mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso il tempo di un sorriso, di un abbraccio, di un bacio e che sarai stato troppo occupato per conceder loro un ultimo desiderio.

Amico mio, mantieni coloro che ami vicini a te, dì dolore all'orecchio quanto ne hai bisogno, amali e trattali bene, prenditi tempo per dirgli: "Mi dispiace", "Perdonami", "Per piacere", "Grazie" e tutte le parole d'amore che conosci. Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi la forza e la saggezza di saperli esprimere e dimostra ai tuoi amici quanto loro siano importanti.


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