domenica 30 agosto 2009

Poesia. "Le mani di Elsa" di Luis Aragon

Dammi le mani per l'inquietudine
Dammi le tue mani di cui ho tanto sognato
Di cui ho tanto sognato nella mia solitudine
Dammi le tue mani perché io venga salvato.

Quando le prendo nella mia povera stretta
Di palmo e di paura, di turbamento e fretta
Quando le prendo come neve disfatta
Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita.

Potrai mai sapere ciò che mi trapassa,
Ciò che mi sconvolge e che m'invade?
Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
E che ho tradito con il mio trasalire?

Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo
Questo muto parlare dei sensi animali
Senza bocca e senza occhi, specchio senza immagine
Questo fremito d'amore non dice parole.

Potrai mai sapere ciò che le dita pensano
d'una preda tra esse, per un istante, tenuta?
Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio
Un lampo avrà, d'insaputo, saputo?

Dammi le tue mani perché il mio cuore vi si conformi,
Taccia il mondo per un attimo almeno
Dammi le tue mani perché la mia anima vi s'addormenti
Perché la mia anima vi s'addormenti per l'eternità.

Testo: "Piccoli piaceri della vita"





#001. Il profumo dei colori a cera...
#002. Camminare a piedi nudi sull'erba...
#003. Quando un amico ci dà l'ultima gomma rimasta nel pacchetto...
#004. I discorsi brevi...
#005. Le farfalle nello stomaco quando voli alto con l'altalena...
#006. Giocare a piedi nudi nell'acqua...
#007. Ammirare i fuochi d'artificio assieme a tantissime altre persone...
#008. Trovare un bagno pubblico pulito...
#009. Comprare qualcosa e scoprire, il giorno dopo, che il suo prezzo è cresciuto in modo smisurato...
#010. Quando sei appena arrivato alla fermata dell'autobus, ti giri e scopri che la carrozza ha appena girato l'angolo e sarà lì in un attimo...
#011. Il profumo del barbecue...
#012. Il momento esatto in cui, al ristorante, vedi arrivare il tuo piatto e questo prima che sia posato sul tuo tavolo...
#013. Pensare che sia venerdì e scoprire che è sabato...
#014. Andare in un negozio per comprare qualcosa e scoprire che ne è rimasto un solo pezzo ed è lì, tutto per te...
#015. Rubare un passaggio sotto l'ombrello...
#016. Indossare una t-shirt bianca di cotone appena comprata...
#017. Il profumo del caffé la mattina...
#018. Quando ti cade qualcosa e, miracolosamente, non si rompe...
#019. Quando ti casca il sugo dal piatto e non ti sei fatto neanche una macchiolina... (ma neanche piccola piccola)...
#020. Guardare uno dei tuoi film preferiti e scoprire, magicamente, che non ricordi come và a finire e sei davvero emozionato...
#021. Scoprire che qualcuno ha aggiustato l'etichettatrice o la fotocopiatrice per te...
#022. Il momento in cui stai per bussare ad una porta e quella si apre, come per magia...
#023. Essere premiato per aver compiuto qualcosa che ami fare...
#024. Sentir ridere i tuoi bambini nel sonno... (e, è buffo, succede...)
#025. Il fresbee...
#026. Il profumo dei vinile anni settanta... (ma anche il giradischi)
#027. Il rumore della pioggia quando sei in tenda...
#028. La canzone giusta al momento giusto...
#029. Aver timbrato, una volta tanto, nella tua vita il biglietto dell'autobus e scoprire che il controllore, proprio in quell'istante, stà salendo...
#030. Quando scarichi qualcosa al computer e il download và velocissimo...
#031. Il nuoto delle papere nel lago...
#032. Scrivere con la stilografica di tuo nonno e fermarsi ad ammirare quanto scriva bene...
#033. Riascoltare i jingle dei giochi dei primi computer anni '80...
#034. Ritornare a casa e scoprirla pulita, rimessa a nuovo da una persona a cui vuoi bene...
#035. Ricevere posta dalle persone che ami...
#036. Vedere il tuo programma televisivo preferito... (per me Futurama e i Simpson...)
#037. Il momento esatto in cui ti metti sotto le coperte in una freddissima notte d'inverno...
#038. Volare in aeroplano..
#039. Raccogliere le olive e fare l'olio...
#040. Il profumo del legno scolpito, dei trucioli...
#041. Il profumo del pane appena sfornato...
#042. Il suono del campanello quando hai ordinato una pizza e una birra ghiacciata a casa...
#043. Quando il dottore ti dice: "Tutto ok..." e lo vedi sorridere con dolcezza...
#044. Quando scopri qualcosa di terribilmente puzzolente in casa e te ne liberi...
#045. Asciugarsi con un asciugamani fresco fresco di bucato...
#046. Saltare...
#047. Ma anche ballare...
#048. Bere una birra d'estate e ammirare le stelle in un campo aperto...
#049. Ammirare il nuoto dei delfini...
#050. Ricordare nello stesso istante, il film, l'attore, il regista e anche l'anno in cui l'hai visto...
#051. Il profumo dei pop-corn appena fatti...
#052. Quando non hai giocato alla lotteria e i numeri che non hai giocato non sono usciti...
#053. Veder giocare i tuoi bambini...
#054. L'odore dell'erba appena tagliata...
#055. Quando arrivi davanti alla cabina dell'ascensore e, in un istante, si apre la porta...
#056. Quando afferri il bicchiere freddo della tua bibita preferita...
#057. Mangiare la macedonia...
#058. Il profumo delle palline da tennis...
#059. Allacciarsi le scarpe e scoprire una moneta da 2 euro...
#060. Beccare la parola da dieci lettere a Scarabeo...
#061. Scendere alla stazione di servizio, sgranchirsi le gambe e sentire l'odore della benzina...
#062. L'odore dei pneumatici caldi...
#063. I capelli bagnati dalla pioggia...
#064. Quando sei al supermercato e accanto a te apre una cassa e tu riesci ad essere il primo...
#065. Abbracciare il tuo cuscino...
#066. I temporali estivi sull'asfalto caldo...
#067. I grandi giardini della Capitale...
#068. Proprio quella scarica di adrenalina...
#069. Fare colazione a letto...
#070. Quel momento esatto in cui le luci si abbassano e la band stà salendo sul palco...
#071. Sbucciare l'arancia in un colpo solo...
#072. Le fotografie della tua compagna da bambina...
#073. Il primo bacio...
#074. La prima volta che ti dice: "Ti amo"...
#075. Quando ti sei fatto i capelli in quel modo assurdo...
#076. Urlare e sentire la eco...
#077. Girare il cuscino...
#078. Toglierti le scarpe dopo una lunga passeggiata...
#079. Quando hanno proprio la tua taglia...
#080. Beccare il tasto giusto al telecomando senza vederlo...
#081. Finire tutto l'inchiostro di una Bic...
#082. La crema di aloe dopo che hai fatto la barba...
#083. I calzini freschi di bucato...
#084. Finire quella cosa in due minuti...
#085. Parlare la notte con la persona che ami...
#086. Il lavello vuoto... (senza piatti da lavare)...
#087. Il bocciolo della pianta che ami sul balcone...
#088. Quando il limone genera nuove foglie...
#089. Sdraiarsi al sole su di un prato...
#090. Il primo sorso di birra...
#091. Il primo istante in cui entri al cinema...
#092. Il sorriso di Marylin Monroe...
#093. Il sorriso inaspettato di una bambina...
#094. I piedini dei bambini appena nati...
#095. Avere un punto di vista privilegiato...
#096. L'opera alle Terme di Caracalla...
#097. Un caffé caldo accanto alla pioggia...
#098. Mafalda... (il personaggio dei fumetti)...
#099. Il profumo della colla Coccoino... (sigh... non la fanno più)
#100. Proprio quella poesia di Rabindranath Tagore... (ma anche del tuo poeta preferito)
#101. Confessare...
#102. I buoni consigli...
#103. La casa appena comprata...
#104. La lingua di Einstein...
#105. L'energia creativa...

Musica. "L'amore trasparente" di Ivano Fossati

Poesia: "Come posso dire se la tua voce è bella" di Karin Boye


Come posso dire se la tua voce è bella
So soltanto che mi penetra
E mi fa tremare come una foglia
E mi lacera e mi dirompe.


Cosa so della tua pelle e delle tue membra.
Mi scuote soltanto che sono tue,
così che per me non c’è sonno né riposo,
finchè non saranno mie.

mercoledì 26 agosto 2009

Poesia: "L'ora insonne" di Gabriella Leto.




Di stanze vuote e inappagate ore

angelo o demone tornami accanto.
Verrai dalla sede profonda
del tuo luogo interiore
quando più ombroso è il vano delle porte
più fermo il raggio della lampadina


e avrà senso la morte
e la vita - comunque la si viva -
purché io senta ancora se soltanto
in me fuori di me si gonfi l'onda
la strofica onda marina
destinata a disfarsi sulla riva.