mercoledì 26 agosto 2009

Poesia: "L'ora insonne" di Gabriella Leto.




Di stanze vuote e inappagate ore

angelo o demone tornami accanto.
Verrai dalla sede profonda
del tuo luogo interiore
quando più ombroso è il vano delle porte
più fermo il raggio della lampadina


e avrà senso la morte
e la vita - comunque la si viva -
purché io senta ancora se soltanto
in me fuori di me si gonfi l'onda
la strofica onda marina
destinata a disfarsi sulla riva.

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